Il progetto sviluppato durante l'ultimo anno di Accademia richiedeva l’ideazione di una campagna di manifesti per la promozione e divulgazione dell’apertura, nel comune di Spilamberto, del Museo di burattini della collezione Roberto Preti - ultimo discendente di una delle più antiche famiglie di burattinai modenesi.
L’obiettivo che ci siamo preposti durante la progettazione di questa campagna è stato quello di creare una serie di immagini ed elementi grafici che richiamassero l’attenzione dell’utente invitandolo a fare una specie di gioco.
Mi sono ispirata alla serie di libri per bambini Dov'è Wally? (Where's Wally?) creata dall'illustratore inglese Martin Handford. Ogni volume contiene una serie di illustrazioni molto dettagliate in cui compaiono molte persone; il lettore è invitato a trovare un personaggio chiamato Wally, distinguibile grazie alla sua maglia a righe bianche e rosse, il suo cappello e i suoi occhiali. Cosa spesso non facile.
Negli anni sono stati creati molti giochi simili dove l'obiettivo rimane quello di trovare più cose specifiche in mezzo a una grande folla o paesaggio. Oppure di dover decifrare delle parole in mezzo a tante lettere affiancate ("cerca parole”).
L’idea è stata quella di creare un “horror vacui” di personaggi - di burattini diversi - come fossero vere folle di personcine. Contemporaneamente viene richiesto a chi sta guardando  di trovare nello specifico alcuni di questi personaggi.
Il fornaio? Il poliziotto? la strega? o pulcinella?

L’obiettivo della campagna è far sentire l’utente coinvolto, poiché è invitato e incoraggiato a soffermarsi un momento e concentrare la propria attenzione su qualcosa in maniera attiva.
Si tratta di un’azione ludica che pone attenzione all’argomento trattato che si vuole promuovere per crearvi attorno interesse e curiosità.
Il concetto dell’azione, del gioco e dell’intrattenimento ludico,richiamano inoltre al senso stesso del teatro dei burattini e in generale del luna park.

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